| Dal Diario di Basim: Il vero Demone
Mi reco al porto di sera a cercare l'Ammiraglio Nadir, non lo trovo, ma in compenso dentro una gabbia trovo una lettera, il mio bersaglio si trova nel campo vicino al fiume Tigri.
Dopo una lunga camminata giungo sul posto e grazie alle mie abilità riesco a infiltrarmi, ora devo solo capire come stanare Nadir detto il Demone, i suoi uomini non sono molto felici di lui, lo reputano un codardo, studio la situazione e poi mi ricordo delle parole di Fuladh, l'ammiraglio presta più attenzione alle sue navi che ai suoi uomini e qui ancorata sola ssoletta c'è proprio una nave.
Ci salgo sopra, lancio una torcia e tutto va a fuoco. Mi tuffo in acqua e attendo, ecco Nadir, "Cosa sta succedendo, esigo delle spiegazioni" sbraita, ecco le spiegazioni, anzi ecco la mia Lama Celata.
Sul suo corpo trovo una lettera, il nostro Condottiero dell'Ordine chiede spiegazioni per delle scorte di cibo mai giunte ai soldati dell'Anatolia, a quanto pare Nadir rubava al suo stesso padrone.
Torno da Fuladh ed Alì e qui mi accolgono nefaste notizie, Beshi è stato catturato. Informo i due delle mie scoperte e Fuladh ha una intuizione, il nostro bersaglio non può essere altri che il generale Turco Wasif al Turki, dovrò fare in modo che la sua morte sia attribuita ad Alì, sarà un grande vanto per i ribelli e nessuno penserà agli Occulti.
Preceduto da Alì mi reco sui tetti nei pressi della Grande Guarnigione e fuori dalle sue mura vediamo Wasif prendere a male parole il Governatore di Baghdad per un ordine ricevuto, mi viene sospetto che anche il Governatore sia dell'Ordine, per Alì invece non lo è, anzi potrebbe essere un ottimo alleato per la sua causa.
Prima di separarci Alì mi comunica che un suo uomo è infiltrato nelle cucine e che mi aiuterà ad entrare, prima però dovrò entrare nel cortile esterno della guarnigione e origliando una conversazione fra civili scopro di mura ancora in costruzione e saranno queste la mia porta di accesso.
Trovo subito il cuoco che mi invita a seguirlo di nascosto, naswcosto dove che siamo in mezzo ad un cortile ? Si scatena il solito casino, ce la faccio per un pelo ma in compenso scopro della presenza di una chiave per accedere al cortile interno.
Con varie azioni furtive e l'uso delle Trappole riesco a raggiungere questa chiave, eliminate le ultime guardie furtivamente e fatto rifornimento di cibo accedo al cortile interno.
Ecco Wasif, ma c'è anche Beshi, è seduto su uno sgabello, con le mani legate dietro alla schiena. Wasif esalta le qualità della sua nuova spada e poi sadico e crudele la spinge lentamente nel petto di Beshi in modo che possa provare il maggiore dolore possibile prima di morire. Sono furioso per la morte del mio amico, ma ancora di più è Alì' che incurante dei pericoli si lancia all'attacco dei soldati con Wasiif che dà loro l'ordine di ucciderlo mentre quest'ultimo si ritira.
Uccido quella manciata di soldati "Alì libera i prigionieri e vattene, io penserò a Wasif". "No, questa è l'occasione giusta. Riduceremo in macerie questo posto" Mi risponde il capo dei ribelli.
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